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L’onicocriptosi, comunemente chiamata unghia incarnita, è una proprietà della lamina delle unghie che porta ad una penetrazione dell’unghia nelle carni vicine.
Caratteristiche
Avviene solitamente nelle parti laterali dei tessuti molli circostanti, la penetrazione della lamina avviene lentamente.
Sintomatologia
I sintomi e i segni clinici presentano inizialmente dolore della parte interessata, perdita di pus e sangue, unghia gialla/nera, infiammazione della parte cutanea interessata. Fra le cause più comuni vi è una errata tipologia di calzatura indossata, i tagli impropri del bordo ungueale, patologie biomeccaniche dell’alluce o di altre dita del piede (es. alluce valgo), anche traumi possono portare alla penetrazione dell’unghia. Inoltre, soprattutto quando interessano le mani, la cura risiede in alcuni farmaci quali i retinoidi aromatici.
Terapie
Un trattamento previsto è l’intervento del podologo, in secondo luogo l’intervento chirurgico. Nel caso sia causato dalla somministrazione di farmaci bisogna effettuare la sospensione immediata degli stessi. Esiste tuttavia in ambito podologico la “rieducazione ungueale” che sfruttando tecniche di ortonixia è volta al trattamento conservativo, incruento di tale patologia. Sempre in ambito podologico, laddove vengano ravvisate concause biomeccaniche, questo trattamento conservativo viene integrato da ortesi digitali e/o plantari. Nell’ultimo decennio si è passati a tecniche evolute come la laminectomia laterale mediante fenolizzazione che distrugge la matrice laterale dell’unghia a qualche millimetro di distanza dal polpastrello laterale, in modo che non ricresca più. L’intervento è esteticamente invisibile. In certi casi le creme possono anche far guarire il dito e l’unghia senza ricorrere all’intervento. Utile è anche camminare a piedi scalzi su qualunque terreno per prevenire ciò.